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Materiali di comunicazione PRILS LAZIO 5

  • BROCHURE ISTITUZIONALE (disponibile in lingua italiana e in inglese);
  • BROCHURE PER LE PREFETTURE (disponibile in lingua italiana, inglese, bengalese, arabo, hindi e urdu);
  • VOLANTINO (solo versione digitale).

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PRILS LAZIO 5 – CORSI DI LINGUA ITALIANA GRATUITI NEI CPIA DEL LAZIO IN PRESENZA E ON LINE PER ACCORDO DI INTEGRAZIONE, ACQUISIRE LA CITTADINANZA IMPARARE LA LINGUA ITALIANA

PRILS LAZIO 5 – Richiesta informazione sui corsi di lingua italiana – Informazioni

La Regione Lazio porta avanti piani di intervento e progetti rivolti sia a persone che provengono da Paesi terzi sia ad altre minoranze, per:

• promuovere percorsi inclusivi di partecipazione attiva;

• assicurare parità di trattamento;

• sviluppare la cultura dei diritti e dei doveri;

• sostenere soggetti fragili.

Il Piano Prils Lazio 5 è una delle iniziative sociali promosse dalla Regione Lazio per rispondere al bisogno di apprendimento della lingua italiana e per far conoscere i servizi del territorio, come previsto dalla legge regionale 10/2008 Disposizioni per la promozione e la tutela dell’esercizio dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri.

L’obiettivo di Prils Lazio 5 è diffondere e rafforzare la conoscenza della lingua italiana, della cultura e dell’educazione civica fra le persone che provengono da Paesi terzi e che soggiornano regolarmente nel Lazio, per un miglior inserimento nella società.

A chi si rivolge:

• Adulti, giovani adulti e minori di Paesi terzi maggiori di 16 anni, anche in condizioni di vulnerabilità e/o a rischio di marginalità.

• Soggetti pubblici ed enti qualificati che svolgono attività nel campo della formazione civico-linguistica.

Cosa prevede:

• Corsi gratuiti e personalizzati per i livelli alfa, preA1, A1, A2 e B1 previsti dal Quadro comune europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue.

• Formazione in presenza e a distanza con metodologie didattiche innovative.

• Accoglienza e orientamento per valutare le esigenze di ogni persona.

• Servizi di babysitting, tutoraggio e mediazione culturale.

Il Piano Prils, giunto alla quinta edizione, è uno dei percorsi di formazione linguistica che la Regione Lazio porta avanti in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio (Usr Lazio), i 10 Centri provinciali per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) di Roma Capitale e delle province di Viterbo, Rieti, Frosinone e Latina; gli enti qualificati per l’insegnamento della lingua italiana L2 e Laziocrea. Inoltre, hanno aderito le 5 Prefetture del Lazio, enti locali titolari di progetti del Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai, ex Sprar) e l’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) regionale.

IMPARARE LA LINGUA ITALIANA

L’obiettivo di Prils Lazio 5 è diffondere e rafforzare la conoscenza della lingua italiana, della cultura e dell’educazione civica fra le persone che provengono da Paesi terzi e che soggiornano regolarmente nel Lazio, per un miglior inserimento nella società. A CHI SI RIVOLGE • Adulti, giovani adulti e minori di Paesi terzi maggiori di 16 anni, anche in condizioni di vulnerabilità e/o a rischio di marginalità. • Soggetti pubblici ed enti qualificati che svolgono attività nel campo della formazione civico-linguistica. COSA PREVEDE • Corsi gratuiti e personalizzati per i livelli alfa, preA1, A1, A2, B1 previsti dal Qcer. • Formazione in presenza e a distanza con metodologie didattiche innovative. • Accoglienza e orientamento per valutare le esigenze di ogni persona. • Servizi di babysitting, tutoraggio e mediazione culturale. Il Piano Prils, giunto alla quinta edizione, è uno dei percorsi di formazione linguistica che la Regione Lazio porta avanti in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio (Usr Lazio), i 10 Centri provinciali per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) di Roma Capitale e delle province di Viterbo, Rieti, Frosinone e Latina, gli enti qualificati per l’insegnamento della lingua italiana L2 e Laziocrea. Inoltre, hanno aderito le 5 Prefetture del Lazio, enti locali titolari di progetti del Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai, ex Sprar) e l’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) regionale.

ACCORDO DI INTEGRAZIONE

Per facilitare l’inclusione delle persone che provengono da Paesi terzi, entrano per la prima volta in Italia e presentano richiesta di soggiorno di durata non inferiore a un anno, lo Stato italiano ha previsto l’Accordo di Integrazione con il quale si impegna a offrire servizi formativi e civici gratuiti. COSA PREVEDE • Imparare la lingua italiana almeno al livello A2 del Quadro comune europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (Qcer). • Conoscere la vita civile in Italia, ossia come funzionano il sistema sanitario, ad esempio, e la scuola. • Rispettare l’obbligo scolastico, inserendo le bambine e i bambini a scuola. • Esprimere il proprio consenso alla Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione. • Ottenere 30 crediti entro due anni, prorogabili per un altro anno, perché possa essere ritenuto valido. A partire dalla sua sottoscrizione, sono riconosciuti 16 crediti che saranno confermati o incrementati, grazie all’acquisizione della conoscenza della lingua, della cultura civica e della vita civile italiana. Al termine dei due anni, lo Sportello unico per l’Immigrazione, presente in ogni Prefettura, verificherà il livello di integrazione raggiunto richiedendo specifica documentazione.

ACQUISIRE LA CITTADINANZA

Uno dei requisiti indispensabili per acquisire il diritto alla cittadinanza italiana è conoscere la lingua italiana, a un livello non inferiore al B1 del Qcer, secondo quanto previsto dalla legge 132/2018. Chi presenta domanda di cittadinanza, deve possedere un titolo di studio rilasciato da un Istituto di istruzione pubblico o privato, riconosciuto dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e/o dal ministero dell’Istruzione oppure presentare la certificazione della lingua italiana rilasciata da uno dei quattro enti certificatori, ossia Università di Roma Tre, Università per Stranieri di Siena, Università per Stranieri di Perugia e Società Dante Alighieri. Le domande di cittadinanza per matrimonio e per residenza sono accettate solo se la persona di un Paese terzo produce l’autocertificazione del possesso del titolo di studio o la certificazione che attesti il livello di conoscenza della lingua italiana. Coloro che hanno sottoscritto l’Accordo di Integrazione o sono titolari di permesso di soggiorno Ue per lungo periodo, sono esclusi dall’obbligo di attestare la conoscenza della lingua italiana, poiché già previsto per legge.

PER I M P A R A R E  L A  L I N G U A  I T A L I A N A

CPIA 1 SEDE CENTRALE Roma – via Carlo Alberto Cortina 70

TEL 06.43598619

www.cpia1.roma.it

ALTRE SEDI Roma – via Tiburtina Antica 25 Roma – via Costantino Perazzi 30 Roma – via Policastro 45