Messaggero, 25 luglio 2017

Ultimi giorni di riprese all’interno del carcere di Rebibbia nella Casa Circondariale femminile per il cortometraggio “Salviamo la faccia” realizzato dalla film-maker e docente di scuola carceraria, Giulia Merenda. La pellicola ha per protagoniste donne diverse per età e provenienza geografica, tutte “marchiate” da violenze subite. E sono loro stesse a raccontare come in passato non si sono “salvate la faccia” subendo soprusi e di come invece “se la salvano oggi – dice la regista – conquistando consapevolezza, solidarietà e forza”.